I numeri dell’olio di oliva italiano

Dall’analisi incrociata di varie fonti, l’Istat, l’Ismea e l’AC Nielsen, con i dati del Consiglio Oleicolo Internazionale, è emerso come nell’anno 2015-2016 la produzione di olio di oliva italiano abbia raggiunto le 350.000 tonnellate, segnando un netto aumento rispetto all’annata precedente, pari al 57%.

 Tonnellate di olio 2014/2015 2015/2016
Prodotto 222.000 350.000
Consumato 521.000 580.000
Importato* (10 mesi) 500.000 455.000
Importato (fuori dalla CE) 79.000 66.000
Esportato* (10 mesi) 321.000 270.000
Esportato (fuori dalla CE) 208.000 220.000

Fonte: dati COI novembre 2015 | *Fonte: Dati Istat aprile 2015

Dalla tabella risulta un dato molto evidente: gli italiani consumano molto più olio di quello prodotto. Ne consegue l’aumento generale delle importazioni europee, del 10% circa rispetto all’anno scorso. Sia per le importazioni che per le esportazioni, a dominare la scena è l’olio extra vergine, che da solo rappresenta circa la metà della produzione italiana e l’84% del consumo complessivo.

Ma questi numeri rivelano chiaramente quanto sia impossibile che tutto l’olio di oliva in Italia sia 100% italiano.

Da qui la necessità di usare anche oli d’oliva non italiani per soddisfare le richieste dei consumatori.

L’Italia non si dimostra quindi autosufficiente nel soddisfare la propria domanda di olio d’oliva.