Dalla tabella risulta un dato molto evidente: gli italiani consumano molto più olio di quello prodotto. Ne consegue l’aumento generale delle importazioni europee, del 10% circa rispetto all’anno scorso. Sia per le importazioni che per le esportazioni, a dominare la scena è l’olio extra vergine, che da solo rappresenta circa la metà della produzione italiana e l’84% del consumo complessivo.
Ma questi numeri rivelano chiaramente quanto sia impossibile che tutto l’olio di oliva in Italia sia 100% italiano.
Da qui la necessità di usare anche oli d’oliva non italiani per soddisfare le richieste dei consumatori.
L’Italia non si dimostra quindi autosufficiente nel soddisfare la propria domanda di olio d’oliva.